La percentuale di cani e gatti colpiti da tumore purtroppo è in costante aumento. Ogni organo può essere colpito, in modo più o meno visibile. La medicina veterinaria in questo branca ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni e le armi che abbiamo a disposizione aumentano sempre di più.
Ma cosa possiamo fare noi per ridimensionare la drasticità di questo problema? Innanzitutto la parola chiave è DIAGNOSI PRECOCE. Portate il vostro cane regolarmente a visita dal veterinario, non aspettate se notate un nodulo cutaneo o mammario, dei linfonodi gonfi, una zoppia, un comportamento anomalo del vostro amico a 4 zampe. Informatevi sulle patologie tumorali a cui può essere predisposta la razza del vostro cane o gatto e sugli accorgimenti preventivi che possono essere messi in atto.
Qual è il primo passo da fare di fronte a un sospetto di tumore? Dare un nome e cognome al tumore stesso , tramite una BIOPSIA. Sia essa una semplice citologia (praticabile nella maggior parte dei casi con con l’animale sveglio) o sia essa una istologia o l’integrazione di entrambe. Una volta ottenuta la diagnosi e l’eventuale grado della neoplasia il veterinario vi potrà dare informazioni più precise sulla prognosi e sulla possibili terapie.
Il secondo step da affrontare in corso di neoplasia è la STADIAZIONE. Essa ci permette di capire fino a che punto arriva il tumore stesso, se sono coinvolti linfonodi o altri organi a distanza e quindi ci permette di fornire una prognosi e di stabilire il corretto approccio terapeutico.
E’ importante ricordare che la diagnosi di tumore NON E’ UNA CONDANNA A MORTE. Non tutti i tumori sono maligni, e alcuni tumori maligni possono essere trattati senza ripercussioni. Esistono neoplasie la cui sola escissione chirurgica risulta curativa e neoplasie che necessitano anche di una terapie adiuvanti.
“Umani non perdete la speranza!! Grazieee” (cit. un gatto anonimo)